Portavoce e attivisti M5S e cittadini in marcia a Palermo nel giorno della verGOGNA: “La pensione veloce per i deputati è un pugno alla stomaco per i cittadini”

Oggi, con soli 4 anni, 6 mesi e un giorno di permanenza a Sala d’Ercole, i deputati all’Ars hanno maturato il diritto ad un assegno di poco più di mille euro lorde. Per manifestare il loro sdegno contro questo privilegio, in centinaia hanno sfilato dai Quattro Canti fino a Palazzo dei Normanni. I 5 Stelle: “Andare in pensione dopo meno di 5 anni è un privilegio inaccettabile, va abolito. Noi abbiamo rinunciato e abbiamo pure presentato una proposta per cancellare questo percorso privilegiato per tutti”.

Sindaci M5S (in carica ed aspiranti tali), deputati 5Stelle all’Ars,  attivisti del Movimento. E cittadini, tanti cittadini. Oggi a Palermo in centinaia hanno sfilato in una passeggiata pacifica, dai Quatro Canti a Palazzo dei Normanni, per dire un convinto “No” ai privilegi della casta, che ha messo in cassaforte stamattina (dopo soli 4 anni 6 mesi e un giorno di permanenza a sala d’Ercole) un altro tesoretto che per i “comuni mortali” diventa sempre più una chimera: il diritto alla pensione.

Alla manifestazione hanno partecipato tutti i deputati M5S al’Ars, i sindaci 5 stelle di Ragusa (Piccitto), Bagheria (Cinque), Favara (Anna Alba) Porto Empedocle (Ida Carmina), alcuni dei candidati sindaci in corsa per le prossime amministrative, tra cui Ugo Forello, candidato primo cittadino a Palermo, attivisti del Movimento arrivati da un po’ tutta la Sicilia e cittadini.

Non potevamo – hanno commentato i deputati M5S all’Ars – fare passare sotto silenzio questa giornata, che non a caso abbiamo definito della verGOGNA . Si tratta di un privilegio inaccettabile per i ‘comuni mortali’, un pugno nello stomaco per i cittadini, per i quali questo diritto scatta dopo oltre 42 anni di lavoro. Il M5S al vitalizio travestito da speedy-pensione ha rinunciato nei giorni scorsi, con tanto di lettera ufficiale depositata agli uffici dell’Ars e ha fatto il possibile per cancellare questo percorso di favore per tutti gli altri deputati regionali, presentando una proposta di modifica del regolamento delle pensioni dell’Ars all’ufficio di presidenza di palazzo dei Normanni”.

“Chiederemo costantemente – ha detto Giancarlo Cancelleri nella brevissima agorà di chiusura della manifestazione sotto le finestre dell’ Ars – notizie sulla nostra proposta di modifica e invitiamo la stampa a fare altrettanto. Questo vitalizio travestito da pensione va assolutamente abolito”.

Anche se i parlamentari di sala d’Ercole hanno messo in cassaforte oggi la certezza di avere acciuffato una pensione di poco più di mille euro lorde al mese, l’assegno mensile per loro arriverà a partire dal 65esimo anno di età. Tetto che si abbassa per chi ha più legislature alle spalle.

“È sempre e comunque – dicono i deputati M5S – una cosa inaccettabile per i cittadini, che va assolutamente cancellata. Non ci lamentiamo poi dello scollamento tra società ed istituzioni. Finché esisteranno privilegi di questo tipo, la gente continuerà a guardare alla politica, giustamente, con grande distacco e diffidenza”.

Proposta modifica regolamento pensioni

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