Dalle discariche a rifiuti zero, per una Sicilia sostenibile

Sicilia, terra dalle mille risorse, luogo dove popoli ed etnie si incontrano in una posizione strategicamente favorevole fra musica e sapori di ogni sfumatura. Potrebbe essere l’incipit di una brochure di promozione del territorio, se non mancasse di una parte essenziale: la totale assenza di una cultura ambientale da parte di chi ci amministra.  

La gestione dei rifiuti, infatti, è una problematica annosa che i governi che si sono susseguiti negli anni in Sicilia non sono riusciti a risolvere. 

Così una Regione, dalle bellezze naturali come la nostra, si è spessa ridotta ad essere un rogo di rifiuti fra discariche stracolme e cittadine al collasso. La mancanza di progettualità ha fatto sì che non venisse mai applicato un vero piano di gestione dei rifiuti.

Era Il 2016 quando il  Governo Crocetta, sotto la “supervisione” del governo Renzi, decise di costruire “Inceneritori” in Sicilia. Per fortuna, dei siciliani, la loro negligenza ha fatto sì che il piano di costruzione degli inceneritori proposto dalla Regione non venisse rispettato dalla Regione stessa, cadendo nel limbo, per questa legislatura almeno. ( https://goo.gl/rwpUdz )

Il Prossimo governo della Regione Siciliana si ritroverà dunque a dover gestire una situazione di emergenza che oramai sembra esser diventata normalità.

Il MoVimento 5 Stelle, appena andrà al governo, segnerà un cambiamento netto e di discontinuità con il passato attraverso l’attuazione di diverse propose programmatiche:

  1. Potenziamento della capacità degli impianti di trattamento della frazione organica dei
    rifiuti urbani;
  2. Potenziamento delle procedure che impiegano le tecnologie a freddo per il
    trattamento dei rifiuti ​che residuano a valle dalla raccolta differenziata e dalle pratiche di
    riutilizzo e di riciclo, che elimini qualunque forma di autorizzazione e/o finanziamento per la
    costruzione di inceneritori, recependo coerentemente e in modo definitivo le direttive
    comunitarie in materia di rifiuti;
  3. Previsione di procedure autorizzative semplificate per la realizzazione di impianti di
    trattamento per il riciclaggio e il recupero sia di materiali riciclabili che della frazione
    umida;
  4. Promozione e sviluppo del compostaggio domestico o collettivo e di zona​, pratica da
    favorire ai fini della riduzione a monte dei rifiuti da smaltire;
  5. Applicazione obbligatoria e graduale della tariffa puntuale​, commisurata ai livelli di
    raccolta differenziata raggiunti dai comuni;
  6. divieto di smaltimento in discarica dei rifiuti riusabili, riciclabili​, rifiuti urbani
    indifferenziati che non siano stati sottoposti a preliminare operazioni finalizzate a ricavare
    ulteriori beni o materiali atti al riuso, al riciclaggio e al recupero di materia e rifiuti contenenti
    sostanze putrescibili non sottoposte a stabilizzazione biologica, comprese le biomasse
    agricole compostabili.

E ulteriori altre ancora.

Chiunque, a ridosso delle elezioni, è in grado di formulare proposte che possibilmente non vedranno mai luce. Ci affidiamo dunque al giudizio critico dei cittadini, come si può pensare che gente, che in 5 anni non è riuscita nemmeno ad approvare il piano dissennato che si erano proposti di realizzare, possa oggi parlare di raccolta differenziata, di riuso e di riduzione dei rifiuti?

Noi, come MoVimento 5 Stelle, a Bagheria ci siamo ritrovati a gestire, dal giorno dopo la vittoria delle elezioni comunali del 2014, un paese alla rovina, colmo di rifiuti con cittadini oramai assuefatti della totale negligenza da parte dei precedenti amministratori.

Un comune che nel 2009 era costretto a chiudere edifici pubblici per lo straripare di rifiuti per la strada dopo 3 anni di amministrazione comunale M5S si ritrova:

  • Ad aver eliminato i cassonetti per le strade della città
  • Ad aver avviato la raccolta differenziata con percentuali vicine al 30%
  • Ad aver diminuito il costo della TARI da € 9.600.000,00 del 2014 agli € 8.500.000,00 odierni con ampi margini di miglioramento nell’immediato futuro
  • Aver revocato la gestione dei rifiuti al Coinres, più volte vicino ad ambienti della criminalità organizzata https://goo.gl/BNR4U5, con una gestione in house da parte del Comune.

Oltre ad ulteriori risultati conseguiti.

Basatevi sulla coerenza e sulla competenza e decidete di affidare questa terra nelle mani di chi non porrà in secondo piano la salute e la tutela ambientale trattando la nostra perla come una discarica a cielo aperto.

Con il MoVimento 5 Stelle verso una Sicilia a rifiuti zero.

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