Che la sanità in Sicilia sia allo sfascio da decenni ormai è un dato di fatto, tanto da essere diventata una situazione deficitaria sistemica e generale.
Il dramma della sanità pubblica in Sicilia è davvero molto ampio e abbraccia davvero tanti ambiti.
“Oggi voglio soffermarmi su come alcuni pazienti vengano abbandonati a loro stessi, senza il supporto del servizio sanitario, sotto ogni ambito – dichiara Salvatore Siragusa, portavoce all’Ars e candidato alle elezioni regionali del cinque novembre con il Movimento cinque stelle-.Uno di questi casi riguarda i siciliani affetti da sindrome fibromialgica, che ad oggi non ricevono alcun tipo di assistenza sanitaria, in quanto questa sindrome non viene riconosciuta come patologia “.
La fibromialgia è tra le cause più comuni di dolore cronico diffuso. E’ presente come entità clinica autonoma in tutte le classificazioni internazionali del dolore cronico ed è riconosciuta praticamente in tutti i paesi a livello di sistema sanitario pubblico o a livello assicurativo privato, con alcune eccezioni come l’Italia.
“Il fatto che l’Italia, ed anche la Sicilia essendo una Regione a statuto speciale, non abbiano ancora intrapreso un percorso per il riconoscimento della malattia fa riflettere su come temi così delicati, che riguardano la salute dei cittadini siano stati sempre accantonati, a discapito di coloro che soffrono di una sindrome che nei casi acuti diventa invalidante”.
La fibromialgia, che ha come sintomo principale quello del dolore, purtroppo non può essere curata solo con antidolorifici, in quanto porta stanchezza, disturbi del sonno, cognitivi, visivi, ansia, depressione, attacchi di panico, sindrome del colon irritabile, vescica interstiziale, perdita di memoria a breve termine, acufeni, perdita di equilibrio, e tanto altro.
“Per questi motivi occorre che la sanità riconosca la malattia, in modo da permettere ai pazienti di avere le cure adeguate, ottenendo assistenza in ospedale e poter usufruire del ticket per i farmaci di cui hanno bisogno”.
Salvatore Siragusa ritiene inoltre, che “bisogna attenzionare il riconoscimento della cannabis a scopo terapeutico come cura alla sindrome fibromialgica, in quanto studi di tutto il mondo dimostrano i grandi benefici che la stessa porta nella cura dei pazienti fibromialgici.
Il nostro obiettivo, infine e quello di cercare di redigere un vero e proprio disegno di legge che riconosca la malattia e faccia in modo che i pazienti non vengano classificati, differenziandosi tra loro, perchè non devono esistere malati di serie A e di serie B. La salute e un tema troppo delicato e importante per poter essere trattato con la leggerezza che ha contraddistinto chi ha governato fino ad ora”.